L’istituto giuridico della società cooperativa
Dopo aver scritto sulla storia delle cooperative in Italia, continuiamo con la descrizione di quella che è diventata la società cooperativa oggi, il suo istituto giuridico e le sue finalità.
Con l’articolo 45 della Costituzione, la Repubblica italiana dichiara di riconoscere la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.
Le società cooperative si contraddistinguono per le loro finalità ed il loro scopo mutualistico: se da un lato il fine delle società di capitali è la realizzazione di un profitto, fine delle società cooperative è il perseguimento di un’utilità per i propri soci, che può consistere, a seconda della tipologia di società cooperativa costituita, nell’assicurare ai soci il lavoro, o beni di consumo, o servizi, a condizioni migliori di quelle che otterrebbero dal libero mercato. A seconda della finalità per cui viene costituita una cooperativa si possono distinguere diverse forme di mutualità:
- cooperative di produzione e lavoro;
- cooperative di consumo;
- cooperative agricole;
- cooperative di credito;
- cooperative edilizie di abitazione;
- cooperative di trasporto;
- cooperative editoriali;
- cooperative sociali.
Le cooperative di produzione e lavoro
Le cooperative di produzione e lavoro sono volte a collocare sul mercato il lavoro o i prodotti dei soci cooperatori alle migliori condizioni e a procurare, tramite le attività sociali, vantaggi diretti e immediati ai singoli soci. I settori dei trasporti, dell’edilizia, delle pulizie e della ristorazione sono quelli in cui operano tali cooperative. L’elemento caratteristico delle cooperative di produzione e lavoro è rappresentato dallo scambio mutualistico tra i soci e la cooperativa, incentrato sull’attività di lavoro che i soci prestano nell’ambito della cooperativa stessa. I soci della cooperativa di produzione e lavoro da un lato ottengono una remunerazione analoga allo stipendio e, dall’altro, dividono l’eventuale profitto che, una volta dedotte le spese dell’attività e le remunerazioni ai soci, scaturisce dall’attività svolta dalla cooperativa.
Le cooperative di consumo
Le cooperative di consumo appartengono alla categoria delle cooperative di utenza e hanno l’obiettivo di fornire, ai propri soci, beni a condizioni più favorevoli di quelle presenti sul mercato, cioè al prezzo minore possibile salvaguardando l’aspetto qualitativo dei prodotti e dei servizi. Per queste cooperative valgono, in linea generale, le disposizioni dettate in materia di cooperazione, senza particolari agevolazioni dal punto di vista fiscale, se non quelle previste dalla legge per le società cooperative che rispettano, in seguito all’introduzione della riforma del diritto societario, i requisiti di mutualità prevalente. Tali cooperative si sono sviluppate soprattutto nel settore dei beni alimentari, ma si riscontrano numerosi esempi di cooperative di consumo anche nelle zone rurali, dove sono state costituite per fornire scorte agrarie agli associati e, contemporaneamente, collocare sul mercato i prodotti agricoli provenienti dalle aziende di questi ultimi.
II vantaggio mutualistico viene generato dal fatto che i soci, per il tramite della cooperativa, fanno acquisti in comune, ottenendo delle condizioni di acquisto migliori, e la cooperativa vende loro, direttamente, prodotti a prezzi più competitivi senza coinvolgere altri intermediari.
II minor costo per i soci che acquistano dalla cooperativa può determinarsi in due modi alternativi:
- consentendo loro di pagare, effettivamente, un prezzo inferiore all’atto dell’acquisto dei beni;
- facendo acquistare i beni al prezzo corrente di mercato, ma distribuendo ai soci, a fine esercizio, un ristorno proporzionato agli acquisti effettuati.
Le cooperative di consumo, nell’attuale scenario economico, operano quasi sempre anche nei confronti dei non soci: tale fenomeno, indicato dalla dottrina come mutualità spuria, non comporta il venir meno delle prerogative mutualistiche della società, anzi, risulta essere un modo attraverso il quale la cooperativa è in grado di garantire il conseguimento del vantaggio mutualistico in capo al soci cooperatori.
Le cooperative agricole
Sono qualificabili come “agricole” quelle cooperative che svolgono una delle seguenti attività:
- la coltivazione del terreno e la silvicoltura;
- l’allevamento di animali con mangimi ottenibili per almeno un quarto dal terreno e l’attività diretta alla produzione di vegetali tramite l’utilizzo di strutture fisse o mobili, anche provvisorie;
- l’attività diretta alla manipolazione, trasformazione e alienazione di prodotti agricoli e zootecnici, ancorché non svolta sul terreno, che rientri nell’esercizio normale dell’agricoltura e che abbia per oggetto prodotti ottenuti per almeno la metà dal terreno e dagli animali allevati su di esso;
- un’attività concernente la prestazione di servizi a favore dei soci imprenditori agricoli.
Si riscontrano pertanto due macro categorie di cooperative agricole:
- le cooperative di produzione, che si occupano della coltivazione e dell’allevamento;
- le cooperative di conferimento, in cui la società cooperativa riceve in conferimento i prodotti dei propri soci, li trasforma, per il loro collocamento sul mercato.
In questo caso i produttori agricoli conferiscono i propri prodotti, affinché essi vengano conservati, manipolati, trasformati e venduti tramite l’organizzazione collettiva, con gestione comune di impianti, stabilimenti e magazzini. La cooperativa in questo caso si occupa anche di coordinare il rifornimento delle scorte, nonché il miglioramento delle colture. I settori agricoli in cui si ricorre più frequentemente a questo tipo di cooperazione sono il settore lattiero-caseario, con i caseifici sociali, il settore frutticolo, con le cooperative ortofrutticole, il settore zootecnico, con le cooperative di allevamento e il settore viticolo, con le cantine sociali.
Queste cooperative promuovono la produzione agricola e l’incremento delle economie rurali e a tal fine la cooperativa controlla il livello qualitativo dei prodotti, vigilando sulla coltivazione dei terreni, sugli impianti frutticoli e vinicoli, sulla difesa delle piantagioni da parassiti, sulle razze di bestiame in allevamento, sui sistemi di alimentazione e cosi via.
Le cooperative di credito
Le banche popolari e le banche di credito cooperativo fanno parte della categoria delle cooperative di credito; esse sono regolate dalle disposizioni di cui al D. lgs. 385 del 01/09/ 1993, e sono sottoposte alla vigilanza della Banca d’Italia.
Le cooperative edilizie di abitazione
Le cooperative edilizie hanno lo scopo di associare persone di varie professioni e condizioni per assicurare loro l’acquisto di un’abitazione in proprietà o in affitto; sono volte pertanto a procurare un alloggio direttamente ai soci, differenziandosi in tal modo dalle cooperative di produzione e lavoro nel settore dell’edilizia, che svolgono un’attività di produzione per conto terzi.
Le cooperative di trasporto
Le cooperative di trasporto sono costituite fra imprenditori esercenti l’attività di trasporto, titolari in proprio degli strumenti di produzione ed operano l’organizzazione, per conto dei soci, dei rapporti contrattuali con i committenti dei servizi di trasporto. La cooperativa si occupa inoltre di gestire una serie di servizi accessori a beneficio dei soci, quali l’erogazione del carburante, la manutenzione dei mezzi e i servizi di assistenza amministrativa relativi agli adempimenti di natura contabile e fiscale.
Le cooperative editoriali
Le cooperative editoriali o giornalistiche sono composte principalmente da giornalisti ed hanno ad oggetto attività editoriale, tipografica o comunque attinente l’informazione.
Il prossimo articolo tratterà nello specifico delle cooperative sociali. Parleremo delle cooperative sociali di tipo b, quindi un argomento che conosciamo bene.
(Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Della_Lucia, https://it.wikipedia.org/wiki/Societ%C3%A0_cooperativa, http://www.ambientediritto.it/dottrina/Dottrina%202004/cooperative.htm, http://www.infocooperazione.it/storia_coop.aspx, http://www.confcooperative.belluno.it/Chi-siamo, http://www.dirittoprivatoinrete.it/SOCIETA%20COOPERATIVE.htm)
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