Dietro le quinte del processo di sverniciatura termica, mediante l’utilizzo del forno pirolitico, vi è un sistema complesso, dove ci sono regole da rispettare e controlli periodici che vanno effettuati. Cercheremo di descrivervi in modo semplice quelli che sono i meccanismi dietro questo processo di sverniciatura che ci permettono di svolgere in maniera professionale il nostro lavoro.
Funzionamento
L’utilizzo di un forno pirolitico non si discosta molto da quello di un comune forno, cambiano solo le dimensioni (il nostro forno è molto più grande, supera i 2 metri di altezza) e il metodo con cui viene prodotto il calore, ma lo scopo è sempre quello di scaldare qualcosa. Il nostro forno pirolitico in particolare serve per “scaldare” diversi utensili impiegati durante la verniciatura delle montature degli occhiali al fine di rimuovere la vernice residua che tende a incrostarli. Si può quindi affermare che il forno pirolitico può essere impiegato per la sverniciatura di qualsiasi materiale metallico (deve resistere a temperature di 400°C) ricoperto di resine impregnanti o vernici.
Il distacco della vernice avviene per combustione controllata, ovvero si decompone rilasciando gas, durante l’aumento della temperatura, in condizioni poco ossidanti. Il processo di combustione inizia a 300°C ma la temperatura deve essere aumentata gradualmente seguendo degli step (ognuno dei quali della durata di diverse ore), questo processo viene controllato a priori dall’operatore mediante l’utilizzo di un semplice quadro elettrico.
I gas prodotti non finiscono direttamente in atmosfera, ma passano attraverso una seconda camera detta di postcombustione nella quale viene filtrata dell’aria dal camino e dove le temperature raggiungono gli 800°C. Così facendo è possibile ossidare completamente i gas, producendo anidride carbonica e acqua, in modo tale da ridurre al minimo le emissioni (si ha la massima termo depurazione dei fumi con una quantità di aria in eccesso che supera il 6% nei fumi) e inquinare il meno possibile (le emissioni risultano molto al di sotto dei limiti indicati dalla norma).
Ambiente
Dal punto di vista ambientale il forno pirolitico deve risultare conforme a una serie di norme che lo riguardano. Come già constatato durante la descrizione del funzionamento le emissioni di gas sono ridotte al minimo, ciò viene verificato attraverso controlli periodici ripetuti che vengono effettuati da tecnici specializzati. I controlli prevedono la determinazione della portata, il prelievo e l’analisi degli inquinanti e la stesura di una relazione tecnica che porta in evidenza i risultati riscontrati e i valori che risultano al di sotto dei valori limiti imposti dalla normativa.
Per quanto riguarda i rifiuti prodotti dal forno pirolitico, ovvero le morchie dalla sverniciatura, queste vengono raccolte e vengono smaltite seguendo la normativa, dal momento che sono catalogati dalla legge come rifiuti non pericolosi.
Un altro aspetto da non sottovalutare è quello delle emissioni acustiche, anche in questo caso i pericoli connessi a questo parametro sono stati valutati attentamente da esperti nel settore, sia nel luogo di lavoro all’interno dello stabile, che all’esterno attraverso opportune verifiche (le emissioni non superano i 55dB).
E’ stata così ottenuta una fono-mappa che assicura che i limiti siano ben al di sotto di quelli previsti dalla normativa e pertanto non si creano disturbi nelle zone abitative più prossime alla struttura.
Sicurezza
Particolare attenzione è stato dato alla questione sicurezza. Il forno pirolitico è infatti dotato di numerosi sistemi di sicurezza che lo rendono particolarmente sicuro sia in situazioni di lavoro standard, che in condizioni eccezionali (i.e. un eventuale guasto), quali: portello antiscoppio, dispositivo di rilevazione chiusura e blocco porte, funzione di sicurezza delle termocoppie, una torretta di segnalazione dello stato del ciclo, un sistema di raffreddamento ad acqua di emergenza e infine un pulsante di arresto di emergenza.
Ovviamente un sistema così complesso richiede una costante manutenzione che viene rigorosamente effettuata ogni anno. Nel locale in cui è situato il nostro forno pirolitico sono sempre presenti i mezzi anti-incendio adeguati (e.g. estintori a CO2, a polvere o a fluobrene).
Tutti i nostri operatori sono stati formati attraverso corsi sulla sicurezza e igiene nell’ambiente di lavoro e sono stati dotati degli opportuni DPI (i.e. tuta termica, scarpe anti-infortunistiche con tomaia rinforzata, guanti in pelle, maschera a filtri e occhiali protettivi).
Qualità
La qualità viene garantita mediante la preparazione dei nostri operatori che dopo essere stati affiancati da esperti del settore per diversi cicli di lavorazione hanno maturato un’ampia esperienza, consapevoli del loro lavoro sono in grado di valutare e stimare la qualità del loro operato e di valutare quando il materiale necessita di più cicli di lavorazione per essere riutilizzato.
La sverniciatura, svolta in maniera appropriata, gioca un ruolo fondamentale nel risparmio delle aziende consentendo loro di impiegare nuovamente, e per molti cicli di lavorazione, i diversi utensili trattati; così facendo è possibile ridurre al minimo quelli che sono gli sprechi, sia legati allo smaltimento che all’acquisto di nuovo materiale.
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