Superamento è la parola chiave
Gli effetti sulla gestione del conflitto diventano immediatamente visibili in quanto permettono il confronto dei dati posseduti dai membri del gruppo e dell’interpretazione che di essi viene data.
Attraverso il metodo del problem solving il problema e le sue soluzioni trovano un livello di condivisione e integrazione maggiore. Se per affrontare un problema occorre definire il metodo con il quale pervenire ad un risultato, emergeranno necessariamente tanti modi di pensare quanti sono i membri del gruppo.
Trovare il metodo di lavoro significa produrre pensiero di gruppo.
I criteri per affrontare un conflitto in modo produttivo sono allora almeno tre:
- utilizzo di analisi, diagnosi, soluzione e verifica del problema (tappe del problem solving);
- separazione di dati e informazioni dalle opinioni;
- cercare la motivazione per cui alcuni eventi si sono succeduti causando un problema invece di cercare a tutti i costi chi li ha causati (nel caso di problemi organizzativi la causa è sempre più complessa ed estesa di quello che può aver fatto un singolo individuo da solo…).
Dal punto di vista tipicamente psicologico ci sono alcuni aspetti di cui è importante tener conto affinché tutti i membri si sentano appartenenti al gruppo e quindi il confronto diventi utile:
- chiedere il punto di vista dell’altro e ascoltare attentamente cosa ci viene risposto;
- avere informazioni corrette e precise in modo da negoziare riducendo il conflitto;
- mettere gli altri nella posizione di difendere le proprie posizioni;
- costruire fin da subito un rapporto di fiducia;
- tenere conto che il bisogno di risoluzione in tempi rapidi sommato al bisogno di non danneggiare se stessi porta a cedere su aspetti critici e può portare in seguito ad un conflitto più grave; è quindi importante concentrarsi sul processo e non solo sul problema;
- evitare di creare un clima difensivo per risolvere il conflitto ma favorirne uno di supporto.
Un gruppo di lavoro in cui viga l’interdipendenza fra i membri è in grado di gestire i conflitti in maniera che essi producano crescita professionale, senso di appartenenza e motivazione per ogni membro; nel contempo tutto il gruppo si ritrova ad ampliare le proprie capacità creative, produttive e strategiche.
Per creare questo circolo virtuoso all’interno di un gruppo di lavoro è determinante la presenza di un leader capace di indirizzare in modo strategico tutti i membri del gruppo stesso verso questo tipo di modalità operativa.
Nel prossimo articolo parleremo proprio di leadership efficace.
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