“Esistono quattro categorie di persone:
quelle che fanno in modo che le cose accadano,
quelle cui le cose accadono,
quelle che guardano le cose accadere e
quelle che non si accorgono che le cose accadono”.
Louis Gerstner (presidente di Ibm)
“Noi troveremo una strada, oppure ne apriremo una”.
(Annibale)
Daniel Goleman, Richard Boyatzis ed Annie McKee affermano che il compito principale dei leaders è quello di «innescare sentimenti positivi nelle persone che dirigono. Ciò accade quando essi sanno creare risonanza, una riserva di positività che libera quanto c’è di meglio in ogni individuo. Nella sua essenza, quindi, il compito primario della leadership è di natura emozionale».
Essi hanno chiamato risonanza l’orientamento delle emozioni in senso positivo, quando il leader riesce a far esprimere al meglio le capacità di ciascuno e dissonanza l’orientamento in senso negativo. Il leader deve pertanto diventare consapevole della propria funzione di testimonianza, come modello di riferimento e di influenza per coloro che gestisce e comprendere che proprio per questo orienta le loro emozioni.
Per esercitare al meglio il suo ruolo un leader si trova spesso a stare in equilibrio tra istanze spesso in contrasto. Se da una parte egli deve prestare attenzione agli obiettivi produttivi dell’azienda, dall’altra non deve perdere di vista l’attenzione per le relazioni con e fra le persone che compongono il suo gruppo di lavoro. In effetti l’efficacia di un capo si misura proprio sulla capacità di rispondere e mediare fra le richieste dall’alto e i bisogni del gruppo.
Il ruolo del leader, come tutti i ruoli, necessita di una interpretazione personale; ognuno deve abitare questo ruolo interpretandolo sulla base delle sue caratteristiche personali. Potremmo pensare al leader come ad un facilitatore: egli è chiamato a risolvere situazioni problematiche. Tanto più egli è in grado di farlo sfruttando le energie creative del gruppo, tanto più sarà avvantaggiato sia sul fronte della produttività che della creazione di un gruppo unito e collaborativo.
Rifiutare la collaborazione delle persone che governa significa suscitare resistenze e passività.
Potremmo individuare 4 principali obiettivi del leader:
- costruire rapporti fra le persone
- negoziare
- far crescere le potenzialità degli individui nel gruppo
- organizzare, pianificare, delegare.
Nel prossimo articolo tratteremo un altro interessante argomento relativo alla leadership e leader, ovvero Le competenze e caratteristiche del leader.
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